Avrete avuto tutti (o quasi) una sorella, una ragazza, compagna, moglie, e tutti (o quasi), vi sarete trovati a dover combattere per entrare in bagno (gabinetto per alcuni, cesso o latrina, per altri). Al vostro educato “toc toc” per poter finalmente entrare, le risposte più comuni sono state: «sto finendo di truccarmi, tra un secondo esco», oppure, «sto mettendo le creme per il corpo, ho quasi finito». Passano i minuti, le ore, ma lei è sempre lì, barricata dentro! Ma a voi qualcosa scappa, non importa cosa, ma avete urgenza di andare in bagno e le rispondete: «Ci metto solo un minuto - il vostro sarebbe davvero un minuto basato sull'unità di misura standard del Sistema Internazionale - poi puoi tornare dentro e finire le tue cose». Generalmente la sua risposta è: Nooo che schifo, dopo che ci sei entrato tu il bagno finisce in quarantena per la puzza!. A questo punto siete costretti ad arrangiarvi: lavandino della cucina (che, tra l’altro, con gli standard attuali è troppo alto per qualsiasi cazzo), secchio dei rifiuti o, per i più fortunati, la lettiera del gatto (poveretto, la bestia, con annessa lettiera, finirà dal veterinario perché Lei, dovrà capire come mai il suo micino ha fatto uno stronzo così grande. Una cagata davvero costosa!).
Alla fine della giostra lei si stava facendo dei selfie HOT, per inviarli sul suo social, al suo fidanzato, amante o semplicemente per far vedere alla sua amica del cuore la biancheria nuova che ha comprato a metà prezzo.
Il mio consiglio? Quando scegliete un appartamento non pensate ai metri quadri o all’esposizione, la cosa fondamentale è che ci siano DUE bagni. Per far contenta lei, il secondo bagno sarà una lavanderia dove tenere la lavatrice e la biancheria sporca.